giovedì 15 maggio 2008

John Edwards: endorsement per Obama!


La notizia, la piu' clamorosa delle ultime settimane, e' arrivata mercoledi' sera, poco prima dei telegiornali Usa delle 6:30. John Edwards, ex candidato presidenziale, da oggi appoggia ufficialmente Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca; e chiede alla sua base (vari milioni di elettori) di votare il senatore dell'Illinois. La news e' cruciale e piomba con fragore e assoluta tempestivita' sulle presidenziali Usa, subito dopo la netta vittoria di Hillary Clinton in West Virginia. E' un punto di svolta, politico, tattico e strategico: Edwards garantira' e coprira' adeguatamente quell'elettorato bianco, non colto, della mid America, che ancora e' riluttante a votare Obama. Hillary accusa il colpo e boccheggia. Per Obama e' ormai fatta. La nomination e' sua non solo in termini di delegati (i numeri ci sono gia') ma anche in termini puramente politici. E forse Edwards sara' nel ticket come vice-presidente.

mercoledì 14 maggio 2008

Perché stare con Barack è un atto di fede che fa mettere mano al portafoglio


Clinton vince in West Virginia, ma Obama ormai è irraggiungibile.


Un soldo per il suo sorriso. Le parole, troppe parole, non servono, perché quel che vuol trasmettere, Barack Obama, ce l’ha negli occhi che punta dritti sempre verso qualcuno, nel gesticolare che pare un immenso abbraccio, nell’orgoglio del colore della pelle, nell’ironia con cui ripete: “Chi l’avrebbe mai detto che sarei arrivato fino a qui”. Per questo sogno, per questa avventura, per questo sorriso, un milione e mezzo di individui hanno deciso di dare un soldo: mai tanti piccoli donatori si erano visti tutti insieme, pronti a iniettare nuovi fondi a ogni richiesta del candidato presidenziale. Cinque, dieci dollari. E se poi c’è da darne ancora un po’, va bene.

Continua »di Paola Peduzzi

sabato 10 maggio 2008

United States Obamerica


McCain-Obama. Non è ancora ufficiale, Hillary combatterà fino all’ultimo per contendere al senatore nero la nomination, ma i quartieri generali del senatore repubblicano e del suo probabile avversario democratico stanno rimodulando toni, programmi e strategie in vista delle presidenziali del 4 novembre. Così la sfida epocale tra il nero dell’Illinois e l’eroe bianco McCain ridisegna i confini degli Stati Uniti.

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mercoledì 7 maggio 2008

Obama vince in North Carolina. Quasi pareggio in Indiana


Barack Obama ha vinto in North Carolina con un margine di vantaggio di ben 14 punti rispetto a Hillary Clinton, 56% a 42%, intercettando la maggior parte dei 115 delegati (era l'ultimo grande stato delle primarie). Il candidato democratico alla Casa Bianca ha ottenuto un bel successo anche in Indiana, dove la Clinton era favorita: il risultato e' stato 51% Clinton, 49% Obama (in palio c'erano 72 delegati). Obama e' ormai virtualmente il candidato democratico alla Casa Bianca, per voto popolare e per numero di delegati: sara' quasi sicuramente lui a sfidare il repubblicano John McCain nelle elezioni di novembre.

martedì 6 maggio 2008

Sondaggio: Obama batte McCain 51% a 40%


Barack Obama ha recuperato il momentaneo svantaggio creato da quell'idiota in cerca di pubblicita' del suo ex prete il Reverendo Jeremiah Wright, stando all'ultimo sondaggio CBS News/New York Times. Il recupero e' avvenuto dopo che il candidato democratico alla Casa Bianca ha preso le distanze (senza se e senza ma) eppure con la massima civilta' e tolleranza, dal controverso "pastore". Al punto che - il dato e' clamoroso - Obama ora batte il candidato repubblicano John McCain di ben 11 punti, cioe' 51% a 40%, in un'ipotetica corsa a due in autunno. La differenza e' notevole perche' lo stesso sondaggio CBS News/New York Times lo scorso mercoledi' dava parita' assoluta tra Obama e McCain. Oggi si vota nelle cruciali primarie democratiche in North Carolina (115 delegati) e Indiana (72 delegati). Nei sondaggi in North Carolina Obama e' in testa su Hillary Clinton 50 a 42% e in Indiana la Clinton e' in testa 48% a 44% (sondaggio Usa Today/Gallup).

>>> Guarda il sondaggio CBS News/New York Times